Se la luce del giorno rende le spiagge di Viareggio una delle mete più invitanti per chi cerca un’alternativa all’afa e all’apatia estive, il chiarore della luna può trasformare quello stesso litorale in un teatro a cielo aperto, singolare e suggestivo. È quanto accadrà martedì 23 luglio, quando la spiaggia antistante a Piazza Mazzini risuonerà delle parole e della musica di Giorgio Gaber (1939-2003), una delle voci più originali, ironiche e raffinate della nostra tradizione musicale.

Le Spiagge di Notte nasce come un omaggio collettivo e partecipato al celebre cantautore italiano, del quale saranno riproposte alcune delle creazioni più brillanti in dieci spettacoli in riva al mare, ciascuna a opera di un diverso gruppo di artisti locali. A Teatro Res 9 è stato chiesto di curare ben tre delle dieci esibizioni della serata, tratte dalla produzione di prosa del Signor G: L’equazione, affidata all’espressività di Gabriele Dell’Innocenti, Nicole Fontana e Matteo Lombardi, è un’arguta riflessione esistenziale sui nodi della vita sentimentale; Secondo me gli italiani, nella messa in scena di Alessio Luca Bartelloni, Alessio Del Dotto e Gaia Manfredini, condensa in un vivace elenco di considerazioni pungenti i principali tratti del popolo italiano; La paura, interpretato da Luca Orlandi, racconta un peculiare incontro notturno attraverso lo sguardo intimorito e i pensieri turbinosi di un viandante nella notte.

L’evento, a ingresso libero, inizierà in Piazza Mazzini alle 21:30. Dopo un primo tributo musicale che si terrà sul palco della piazza, il pubblico sarà diviso in dieci gruppi, ognuno assegnato a una diversa guida. Tutti i gruppi avranno quindi modo di assistere a tutte le esibizioni della serata, in un ordine differente. Infine, gli spettatori torneranno davanti al palco di Piazza Mazzini per gli attimi conclusivi dell’evento. Le spiagge di notte è il primo appuntamento de Il Luogo del Pensiero (23-28 luglio), una più ampia manifestazione realizzata dalla Fondazione Giorgio Gaber e dalla Città di Viareggio. Il contributo di Teatro Res 9 confluisce così in un legame pluridecennale tra la nostra città e l’inventore del teatro canzone, la cui estrosa e sensibilissima creatività continua a essere un modello per quanti credono nella contaminazione vitale dei generi e delle arti.